Buoni servizio, si riparte dal 4 maggio
La delibera di giunta del 30 aprile stanzia risorse aggiuntive a sostegno della componente sociale del Buono servizio, sia per persone con disabilità e/o anziane sia per minori
Il 30 aprile è stata approvata la Del. G.R. n. 622 avente ad oggetto "Emergenza COVID – 19. interventi urgenti e indifferibili volti a tutelare i soggetti più deboli che usufruiscono del Buono servizio, sospeso a seguito della pandemia da Covid-19, e a mettere in sicurezza il sistema di offerta di servizi accreditati ai sensi delle Sub Azioni 9.7a e9.7b del Programma Operativo Puglia FESR FSE 2014 – 2020, ai sensi del art. 48, del D. L. 17 marzo 2020, n. 18". La delibera si aggiunge ai numerosi provvedimenti che la Giunta Regionale ha posto in essere nelle ultime settimane per fronteggiare le drammatiche conseguenze economico-sociali derivanti dalla pandemia da Covid-19.
In particolare la DGR 622/2020 si è posta l'obiettivo di intervenire in aiuto delle famiglie, degli utenti e dei Soggetti Gestori di Servizi educativi per l'infanzia (asili nido), di servizi socio-assistenziali e socio-sanitari per minori, disabili e anziani (centri diurni e centri sociali polivalenti di varia tipologia), stanziando risorse apposite – per un totale di Euro 13.907.730,23 ed approntando della apposite LINEE GUIDA OPERATIVE, per l'immediata attuazione in Puglia della "co-progettazione" tra Ambiti Territoriali sociali, soggetti Gestori dei servizi, ASL e OO.SS. finalizzata alla RIMODULAZIONE DELLE ATTIVITA' ai sensi del art. 48 del c.d. "Decreto Cura" del 17 marzo 2020 n. 18.
Infatti, per effetto dei vari DPCM susseguitisi nel tempo, nonché di specifiche Disposizioni regionali, i servizi educativi per l'infanzia e minori risultano SOSPESI dal 5 marzo 2020, mentre i servizi a ciclo diurno per disabili e anziani, risultano sospesi dal 12 marzo 2020. Conseguentemente, il "BUONO SERVIZIO" grazie al quale le famiglie pugliesi possono accedere a tutti i predetti servizi a costi fortemente ridotti o – in alcuni casi – quasi totalmente azzerati, sono anch'essi stati sospesi, creando una situazione particolarmente gravosa sia per le famiglie, sia per i Soggetti Gestori dei servizi medesimi.
La DGR 622/2020-quindi-con la conseguente "rimodulazione delle attività", riguarda esclusivamente il Sistema di Offerta accreditato per l'erogazione dei BUONI SERVIZIO (sia per minori, sia per disabili e anziani), previsti dal PO FESR-FSE 2014/2020 della Regione Puglia e si occupa di finanziare la c.d. componente "sociale" di spesa dei servizi, quella che solitamente si traduce nella compartecipazione privata a carico delle famiglie.
Nel dare attuazione alle disposizioni del art. 48 del D.L. 17 marzo 2020 n. 18, la Delibera 622 con le linee guida ad essa allegate, ha stabilito un percorso a doppio binario che offre al sistema di offerta pugliese due differenti soluzioni alternative a cui aderire, per garantire sostenibilità nel tempo delle attività, tutela della forza lavoro e capacità di immediata ripresa al termine del periodo emergenziale:
- Da un lato, infatti, le Unità di Offerta possono aderire al percorso vero e proprio di "co-progettazione" per presentare una propria RIMODULAZIONE DELLE ATTIVITA' (Progetto di Struttura) relativa a tutto il periodo in cui i servizi sono stati sospesi. Tale rimodulazione – ai sensi del art. 48 del D.L. n. 18/2020 – consiste in una riprogettazione dei servizi e delle prestazioni "A DISTANZA" (ad esempio servizi di supporto, animazione, attività occupazionale svolti a distanza grazie all'utilizzo di tecnologie della comunicazione quali chat, videochat, apposite APP ecc..), oppure mediante parziale riconversione a prestazioni di tipo DOMICILIARE.
- In alternativa, quelle Unità di Offerta che nel periodo di sospensione hanno completamente cessato la propria attività, facendo accedere il proprio personale ai trattamenti del fondo di integrazione salariale e di cassa integrazione in deroga, possono accedere ad un apposito contributo straordinario per le spese fisse di gestione, pari al 15% della tariffa riconosciuta sulle domande abbinate e convalidate e, comunque, in misura non inferiore al numero totale dei posti accreditati a Catalogo.
La co-progettazione, così come le richieste di accesso al contributo straordinario per le spese fisse di gestione, dovranno necessariamente realizzarsi nei prossimi giorni; tuttavia, la copertura delle prestazioni erogate in forma rimodulata, ovvero la copertura del periodo di cessazione totale delle attività, sarà comunque riconosciuta retroattivamente dal mese di aprile, per quanto concerne i servizi infanzia e minori, a partire (al massimo) dal 13 marzo 2020 per i servizi destinati a disabili e anziani, in base all'effettiva attivazione delle prestazioni rimodulate e sino al 3 maggio 2020.
Facendo seguito alle disposizioni della c.d. "FASE 2" di cui al DPCM del 26 aprile e alle disposizioni regionali adottate con nota Prot. AOO_ 1036 del 2 maggio, infatti, dal 4 maggio 2020 è stata disposta la riattivazione di tutti servizi a ciclo diurno per minori, disabili ed anziani, mentre rimane confermata la chiusura delle strutture per la prima infanzia per le quali persiste la disposizione di chiusura di cui al DPCM 4 marzo 2020 e la conseguente sospensione dell'erogazione del Buono servizio comunicata con la nota n. 1602 del 31.03.2020. Pertanto alle strutture e servizi per la prima infanzia, fino ad eventuali ulteriori e diverse disposizioni, continuano ad essere assicurati gli interventi posti in essere dalla D. G. R. n. 622 del 30 aprile 2020.
A partire dal 4 maggio 2020, quindi, sono parallelamente riattivate le procedure per l'erogazione del Buono servizio per minori e per l'accesso ai servizi a ciclo diurno e domiciliari per anziani e persone con disabilità, inclusi servizi domiciliari SAD-ADI (rispetto ai quali non sussisteva, in realtà, una totale chiusura anche nella fase precedente).
Pertanto, le unità di offerta interessate alla riattivazione del Buono servizio, che abbiano riavviato le attività in presenza, in conformità a quanto disposto con nota Prot. AOO_ 1036 del 2 maggio, a partire dal 4 maggio 2020 riprenderanno a fatturare e a rendicontare le prestazioni effettivamente erogate secondo regole e procedure definite dai rispettivi Avvisi Pubblici regolamentanti il "Buono Servizio per minori" (Avviso n. 1/2017 e n. 2/2017) ed il "Buono Servizio per Disabili e Anziani" (Avviso n. 1/2017).
Ovviamente la possibilità di riattivare l'erogazione del Buono servizio, in ragione delle particolari esigenze di contingentamento delle presenze in sede, necessarie a garantire un adeguato distanziamento fisico, nonché l'applicazione di tutte le misure di prevenzione sanitaria connesse alla pandemia da Covid-19, è subordinata all'applicazione di tutte le norme di sicurezza dettagliatamente illustrate nella medesima nota Prot. AOO_ 1036 del 2 maggio 2020.
La DGR 622/2020, inoltre, con le sue disposizioni che incidono sulla componente SOCIALE dei servizi, sia dal punto di vista progettuale/organizzativo, sia dal punto di vista finanziario, si pone ad integrazione e completamento di quanto già disposto con Del G.R. n. 527 del 10 aprile 2020 in riferimento alla componente SANITARIA dei servizi medesimi, costruendo in tal modo un percorso socio-sanitario integrato, per l'attuazione del art. 48 del Decreto cura.
In allegato la delibera di Giunta, gli allegati e la modulistica in formato editabile.
Pubblicato il 08/05/2020Documenti Correlati
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Documento ALLEGATO 1 - DGR 622_2020.pdf - [Scarica .pdf - 2 Mb]
Documento DGR_622_2020_04_30_signed_signed (2).pdf - [Scarica .pdf - 1 Mb]