Legge regionale sulla Vita indipendente, via libera della terza Commissione
Il 13 febbraio la terza commissione consiliare ha dato il via libera alla legge che verrà discussa e approvata nel primo consiglio regionale utile
È stata la terza Commissione consiliare del 13 febbraio scorso a dare il via libera alla legge regionale sulla Vita indipendente, cioè agli "Interventi regionali per favorire l'autonomia, la vita indipendente e la qualità della vita delle persone con disabilità, anche senza supporto familiare, in Puglia". Un impegnativo percorso di lavoro avviato nel 2013 e concluso appunto pochi giorni fa. In calendario nel primo consiglio regionale utile.
La proposta normativa, al pari di quanto già avvenuto in altre regioni italiane, risponde all'obiettivo di consolidare e rafforzare un modello di presa in carico integrata che mira a sostenere la "Vita Indipendente" ossia la possibilità, per una persona adulta con disabilità, di autodeterminarsi e di poter vivere il più possibile in condizioni di autonomia, avendo la capacità di prendere decisioni riguardanti la propria vita e di svolgere attività di propria scelta. Ciò che differenzia l'intervento di Vita Indipendente da altre azioni più a carattere assistenziale, si sostanzia nel ruolo svolto dalla persona con disabilità, che da "oggetto di cura" diventa"soggetto attivo" che si autodetermina nella ricerca di migliori condizioni di vita, a partire dalla autonomia possibile nel proprio contesto di vita familiare, formativa, sociale, lavorativa.
La legge raccoglie i frutti di consolidate sperimentazioni in materia di vita indipendente in Puglia, su tutte i Progetti di vita indipendente (Pro.V.I. in sigla) che hanno visto finanziati nella prima sperimentazione circa 250 progetti per due annualità e nella seconda sperimentazione circa 500 progetti di vita per ulteriori due annualità, per complessivi 1500 progetti in quattro anni. Con la Legge 112/2016, che istituisce il fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare e successivi decreti, la Regione Puglia ha adottato il Piano operativo per il Dopo di noi e il primo degli Avvisi pubblici per la selezione dei destinatari dei progetti individualizzati per sostenere l'obiettivo dell'abitare in autonomia e la permanenza presso il proprio domicilio, denominati "Pro.v.i. Dopo di Noi" attraverso una procedura a sportello attualmente in corso. La legge ruota attorno ad alcune parole chiave: Autonomia, Indipendenza, Qualità della vita, poiché il fine non è solo la presa in carico della persona con disabilità grave ma è l'opportunità concreta per la stessa di uscire dal circuito dell'assistenza, facendo leva sull'autodeterminazione, potendo fare affidamento su un progetto di vita integrato, basato sui bisogni di autonomia volti al raggiungimento di una migliore, quanto soddisfacente, qualità della vita. La legge si compone di nove articoli: i primi due articoli indicano in maniera esplicita i principi a cui la norma si ispira, le definizioni, le finalità e gli obiettivi, seguono la definizione dei beneficiari, le caratteristiche dell'Assistente personale che si integra con il ruolo del caregiver familiare. Infine si definisce il sistema delle responsabilità a partire dal Ruolo degli ambiti territoriali e in particolare delle UVM fino alla definizione dei compiti dei Centri di domotica sociale. La legge definisce anche il sistema di Governance regionale per l'efficace conseguimento degli obiettivi individuando modalità e criteri per l'erogazione del beneficio. La legge fa riferimento a fondi con cui realizzare le attività previste: dal fondo sociale europeo , obiettivo tematico IX, alle risorse annualmente stanziate dal Ministero del lavoro e delle Politiche sociali a valere sul Fondo nazione non autosufficienza finalizzate per il Fondo vita indipendente, allo stanziamento regionale già previsto alla voce interventi per la disabilità, fondi che vanno ad integrarsi con il fondo nazionale per il Dopo di noi già ripartiti alle Regioni e al fondo per il riconoscimento della figura del Caregiver familiare per come sarà ripartito alle regioni a seguito di intese ancora in corso.
Pubblicato il 14/02/2020