Famiglie

“La comunicazione deve fare i conti con la dimensione etica”

Articolo pubblicato più di un anno fa

È il monito che viene dalla Garante regionale dei diritti dei minori in una lettera indirizzata al sindaco di Toritto (Ba) sul 6x3 di augurio per la prima comunione e che ritrae una bambina in costume da bagno


"Tanti auguri per la tua Comunione principessa". Il gigantesco pensiero, un 6x3 – probabilmente di mamma e papà – è posizionato sulla statale 96, in direzione di Altamura. La bambina è immortalata in tre differenti scatti. La "principessa" ha addosso un costume da bagno. "Immagini e messaggio ben lontani dal senso intimo e profondo che il sacramento della Prima comunione dovrebbe trasmettere" scrive Rosy Paparella, Garante regionale dei diritti dei minori, in una lettera indirizzata al sindaco di Toritto. La Garante fa appello al sindaco giacchè il suolo su cui campeggia il messaggio è di proprietà comunale e dunque, pur trattandosi di una committenza privata, la stessa è veicolata attraverso spazi pubblici. E dunque – rimarca la Garante – "anche la comunicazione diventa pubblica e deve fare i conti con la dimensione etica, non solo perché le normative e i codici professionali sono condizione necessaria ma non sufficiente, ma anche perché comunicare significa anche formare, creare le condizioni per un consenso sociale relativo ad istanze e problematiche sociali rilevanti. Soprattutto in materia di minori, nella prospettiva dell'interesse generale e della pubblica utilità, siamo tenuti ad accompagnare il mutamento sociale e culturale mediandone i conflitti e le criticità. La Garante fornisce i riferimenti normativi (la legge regionale 19/2006 e la Carta di Treviso del 1990) a supporto della necessità di attuare dal punto di vista comunicativo comportamenti eticamente rispettosi e corretti nei confronti dei minori. "Al di là delle leggi – chiosa la Garante rivolta all'interlocutore, il sindaco di Toritto – le chiedo di attivare un percorso virtuoso con tutti i soggetti coinvolti per fornire gli strumenti necessari per progettare e valutare insieme e sempre meglio, forme e modalità del comunicare tenendo in considerazione i valori e i principi fondamentali dei diritti per l'infanzia e per l'adolescenza".

Pubblicato il 30/06/2016