Cantieri di cittadinanza a Bari: 1 su 4 diventa contratto di lavoro
Primo bilancio della misura, ad un anno dalla sua introduzione: su 120 cantieri conclusi, 27 hanno portato all'assunzione del tirocinante. Stanziati a bilancio altri 800mila euro
E' stato presentato a Bari, alla presenza del sindaco Antonio Decaro e dell'assessora alle Politiche del Lavoro, Paola Romano, il primo resoconto dei Cantieri di Cittadinanza, la misura sperimentale che promuove l'inclusione lavorativa di soggetti deboli attraverso tirocini formativi della durata di 6 mesi a fronte di un compenso di 400 euro mensili: ad oggi sono 120 i cantieri conclusi, 27 dei quali si sono trasformati in contratti di lavoro. Di questi, 18 sono donne e 9 uomini a fronte di una percentuale di accesso a numeri invertiti, con una componente maschile preponderante.
Numeri incoraggianti per questo progetto di inclusione lavorativa attivato dall'amministrazione barese lo scorso anno. I dati presentati sono tarati su 120 cantieri terminati e 3175 colloqui complessivamente effettuati per una platea di 1149 cittadini (risultati idonei al bando). Questo significa che ogni cittadino ha partecipato a più di un colloquio individuale con le 2015 aziende coinvolte nel progetto. Tutti i colloqui si sono svolti presso il job center Porta Futuro, con la collaborazione della struttura amministrativa che anima il centro, da novembre scorso attivo presso la ex Manifattura dei Tabacchi.
"Sono ancora in corso circa 230 tirocini - afferma il sindaco Decaro – su cui ci auguriamo di poter mantenere la stessa percentuale di occupabilità. Un'amministrazione comunale non ha competenze in materia di lavoro e, nonostante questo, abbiamo cercato ugualmente di fare la nostra parte con i mezzi che abbiamo a disposizione, tenendo saldo l'obiettivo di non creare una procedura di mero assistenzialismo ma realizzando percorsi di inclusione attiva in cui l'amministrazione prova a farsi intermediario tra la domanda e l'offerta di lavoro.".
"Vista la buona risposta del progetto in questa prima fase di sperimentazione – spiega Paola Romano – abbiamo deciso di stanziare nel civico bilancio per il 2016 ulteriori 800.000 euro che serviranno a finanziare altri tirocini. Questo perché crediamo di aver innescato un percorso virtuoso che permette a tante persone di rimettersi in gioco nel mondo del lavoro ma anche a tante aziende locali di aprirsi al territorio e di riallacciare un rapporto di fiducia con le amministrazioni pubbliche. Entro il prossimo mese di settembre contiamo di pubblicare il nuovo bando per individuare nuovi cittadini idonei e altre realtà imprenditoriali con la fortuna, quest'anno, di avere un alleato dalla nostra parte".