Inclusione

Cantieri di cittadinanza, dall’abbinamento alla presa in carico integrata

Articolo pubblicato più di un anno fa

Dopo la valutazione multidimensionale si adotta un Piano di assistenza individualizzato, si abbina il richiedente al Cantiere e si sottoscrive il Patto individuale

La fase dell'abbinamento tra il cittadino avente diritto al sostegno economico e il progetto di cantiere ovvero di tirocinio sociolavorativo più indicato si avvia con la valutazione multidimensionale del caso in esame, che coinvolge l'Ufficio di Piano, i servizi sociali del Comune di residenza, le agenzie più direttamente coinvolte (ASL, UEPE, ecc..) e il Centro per l'Impiego di riferimento.
La valutazione sociale e familiare dovrà tendere a raccordare gli elementi di conoscenza già in possesso dei soggetti citati e a individuarne di nuovi al fine di giungere ad una valutazione complessiva ed esaustiva non solo della migliore profilatura possibile del nucleo in esame ma della migliore strategia di presa in carico da adottare in apposito Piano di Assistenza Individualizzato, che tenga insieme la risposta sociolavorativa, quella di sostegno al reddito e l'intervento eventuale con servizi sociosanitari e prestazioni sociali agevolate connesse al bisogno specifico del nucleo familiare. La valutazione multidimensionale si conclude con l'abbinamento tra soggetto richiedente e Cantiere maggiormente adatto alle esigenze del PAI elaborato e condiviso da tutti gli attori della filiera territoriale. Successiva all'abbinamento è la sottoscrizione del Patto individuale che individua alcuni impegni tra cui le caratteristiche del percorso, i diritti/doveri di ogni sottoscrittore, con l'indicazione obbligatoria delle sanzioni in caso di inadempienza, il percorso formativo iniziale e le sue modalità attuative.

Pubblicato il 04/08/2015