Anziani

Buoni Servizio infanzia e anziani, si riparte

Articolo pubblicato più di un anno fa

Dopo la sospensione per l’esaurimento delle risorse disponibili a valere sulla Linea 3.3 dell’Asse III del PO FESR 2007-2013, l’Assessorato al Welfare sta lavorando per riattivare i Buoni Servizio già dopo la pausa estiva

Gli addetti ai lavori, nei Comuni e presso i soggetti gestori, già erano informati della sospensione delle funzionalità della piattaforma telematica per la lavorazione dei "buoni servizio di conciliazione" all'inizio di giugno, in ragione dell'esaurimento della fonte di finanziamento che ha supportato la misura nelle annualità 2013-2015. Arriva ora dall'Assessorato al Welfare la conferma – peraltro più volte anticipata – che sarà a breve riattivato lo strumento dei Buoni Servizio per il sostegno della domanda da parte delle famiglie e per il sostegno della gestione dei servizi per la prima infanzia tradizionali e integrativi, dei servizi a ciclo diurno per  l'infanzia e l'adolescenza, dei servizi domiciliari e a ciclo diurno per persone con disabilità e anziani non autosufficienti.
"Abbiamo lavorato in questi mesi – sottolineano Francesca Zampano e Anna Maria Candela, dirigenti dell'Assessorato al Welfare e responsabili delle linee di attività connesse ai servizi per l'infanzia e ai servizi per le non autosufficienze -  per migliorare le funzionalità della piattaforma telematica, anche facendo tesoro nei numerosi contributi ricevuti in questi anni dal territorio, ma anche per introdurre importanti elementi di cambiamento connessi alle molteplici fonti di finanziamento che d'ora innanzi saranno disponibili per questi Buoni e alle modalità di attivazione degli stessi Buoni. Prima della pausa estiva sarà completato sia il lavoro istruttorio per l'ammodernamento della piattaforma che gli Avvisi pubblici per la riattivazione dei Buoni Servizio, al fine di contemperare l'obiettivo della continuità possibile dei benefici per le famiglie e per i gestori con la necessità di migliorare e semplificare le procedure, nonché con l'esigenza di definire tutte le condizioni di ammissibilità della spesa a valere sulle fonti di finanziamento disponibili da settembre in poi".
In particolare il lavoro in corso in queste settimane, prima della pausa estiva, riguarda la ridefinizione dei servizi accessibili con il Buono, i criteri di accesso per le famiglie e per le unità di offerta, l'implementazione delle modifiche su piattaforma telematica a cura dei tecnici informatici di Innovapuglia, e non ultima la definizione dei nuovi Avvisi pubblici che disciplineranno il funzionamento dei Cataloghi dell'offerta, da settembre 2015, e dei Cataloghi della domanda, da ottobre 2015, sia per l'area infanzia che per l'area non autosufficienza.
È importante evidenziare che, data la molteplicità delle fonti di finanziamento attivabili a partire da settembre 2015, pur con una gradualità temporale e con specifici vincoli di finalizzazione delle risorse per tipologie di target e di servizi, i nuovi Buoni Servizio saranno riattivati assicurando uno scenario di utilizzo medio-lungo a tutti gli stakeholders del sistema di welfare pugliese, consentendo di guardare fino al 2020.
Infatti lo strumento dei Buoni Servizio è stato considerato uno strumento moderno ed efficace per il sostegno della domanda sia nell'ambito delle risorse PAC-Servizi di Cura già assegnate ai Comuni associati, con particolare riferimento ai servizi per la prima infanzia (3-36 mesi) e ai servizi domiciliari per gli anziani (ultra65enni), sia nell'ambito delle risorse del FSC 2007-2013 con riferimento ai servizi per la prima infanzia (3-36 mesi), sia nell'ambito delle risorse dell'OT IX del POR Puglia 2014-2020 di prossima attivazione per tutti i servizi per l'infanzia, l'adolescenza, le non autosufficienze. A queste si aggiungano risorse regionali a specifica finalizzazione che l'Assessorato al Welfare ha già assegnato ai servizi integrativi per la prima infanzia, con l'Intesa Famiglia e l'Intesa Nidi, ai servizi domiciliari e a ciclo diurno per disabili e anziani, con il FNA, nonché le risorse proprie dei Comuni eventualmente già assegnate al rifinanziamento dei Buoni Servizi nell'ambito dei quadri finanziari dei rispettivi Piani Sociali di Zona in essere.
Le principali novità procedurali intendono rispondere all'esigenza di superare i pesanti ritardi che i Comuni hanno fatto registrare nella lavorazione delle domande di accessi ai Buoni e di convalida delle stesse, ma anche di superare i problemi di una offerta non adeguata per tipologie di prestazioni e di tariffe praticate ai requisiti richiesti dal sistema regolato di servizi alla persona in Puglia, e gli annosi ritardi nei pagamenti per le procedure di rendicontazione e controllo che, per quanto moderne e semplificate, richiedono sempre di più che gli Ambiti territoriali definiscano strutture  amministrative snelle e dedicate a queste procedure.
All'inizio di settembre un numero speciale di PugliaSocialeNews illustrerà le principali novità per i Buoni Servizio in Puglia e i principali atti adottati dall'Assessorato al Welfare.

Pubblicato il 03/08/2015